Friday, April 5, 2013

Lingue straniere e opportunità di carriera: vi presento Luca


Nome: Luca
Nazionalità: italiana
Lingue conosciute: italiano, inglese, tedesco e francese e sto studiando spagnolo e olandese

A cosa ti sei dedicato dopo gli studi?
Ho lavorato per 6 mesi come Junior Project Manager presso una società che si occupa di localizzazione e doppiaggio di videogiochi. Sono poi partito per uno stage a Parigi presso un'agenzia di traduzioni, dal momento che volevo consolidare il mio francese al fine di provare il test di accreditamento come interprete freelance presso l'Unione europea. Dopo lo stage ho passato il test e ho iniziato a lavorare come interprete freelance per le istituzioni dell'Unione europea (Commissione, Consiglio, Parlamento, Corte di giustizia). Parallelamente porto avanti l'attività di traduttore freelance per alcune agenzie (italiane e non).

Come hai ottenuto il lavoro attuale?
Passando il test di accreditamento interistituzionale per interpreti freelance organizzato periodicamente dalle istituzioni dell'UE, al quale si è invitati sulla base del profilo linguistico e delle necessità specifiche di ogni cabina.

Com’è la tua giornata lavorativa tipo?
Dipende: quando sono ingaggiato come interprete cerco di arrivare in cabina mezz'ora prima dell'inizio della riunione per dare un'ultima occhiata ai documenti (che leggo nei giorni precedenti, eventualmente preparando dei glossari nelle mie lingue di lavoro). Sono poi a disposizione del servizio fino alle 18.30, ma spesso le riunioni finiscono prima. Quando invece non sono ingaggiato divido il mio tempo tra le traduzioni, la preparazione delle riunioni dei giorni/settimane successivi, corsi di lingua e studio personale.

Quali sfide e difficoltà hai dovuto superare per arrivare dove ti trovi adesso?
Inizialmente, non avendo avuto alcun riscontro probabilmente a causa della mancanza di esperienza professionale, sono stato portato ad accettare un contratto come Junior PM, in un contesto personalmente non molto gratificante dal punto di vista lavorativo. Ho avuto in seguito alcune difficoltà nel trovare uno stage in un paese francofono al fine di portare il francese al livello delle mie altre lingue di lavoro.
Dopo il test, alla conclusione di un anno di inserimento con un tot di ingaggi garantiti ho vissuto un rilevante calo nel numero di giornate come interprete, dovuto al fatto che sono molti i colleghi accreditati con un profilo linguistico simile o identico al mio, di conseguenza c'è molta concorrenza e il lavoro non abbonda per chi ha le lingue comuni/per chi ha solo 3 lingue passive (il minimo per essere invitati al test).
Anche con le traduzioni l'inizio è stato molto lento, solo ora inizio a lavorare con una certa costanza, ma a periodi frenetici si susseguono settimane più calme, e spesso sono anche obbligato a rifiutare offerte di traduzioni perché magari sono già ingaggiato come interprete. Trovo sia un po' complicato riuscire a gestire la propria disponibilità, soprattutto perché sia gli ingaggi come interprete che le offerte di traduzioni arrivano spesso all'ultimo minuto e con scadenze brevi.

Quali consigli daresti a chi ha poca esperienza e vuole seguire il tuo percorso?
Se si desidera lavorare come interprete per le istituzioni europee il mio consiglio è quello di puntare su una delle lingue dei "nuovi" Stati membri, che senza dubbio costituiscono una marcia in più nella combinazione linguistica (detto questo, è comunque necessario essere invitati al test di accreditamento e superarlo, e sono consapevole che non è da tutti fare un investimento del genere "a scatola chiusa").

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