La punteggiatura italiana (nonché quelle di tutte le altre lingue) non dipende e non riflette la punteggiatura della lingua di partenza. Questo è un principio fondamentale che non deve mai essere ignorato mentre si lavora a una traduzione. Non importa quale siano il numero e la posizione di virgole, punti e virgola, virgolette e trattini presenti nel testo inglese, francese, greco, ecc., occorre "tradurre" anche la punteggiatura in modo che la frase sia chiara e corretta in italiano.
Questo concetto potrebbe apparire scontato, ma molto spesso capita di lasciarsi trascinare dalla punteggiatura della lingua di partenza e produrre un testo in italiano con segni di interpunzione collocati in modo davvero insolito (e scorretto). È anche vero che tra le varie lingue ci possono essere regole simili, se non identiche, riguardanti la punteggiatura ma occorre comunque prestarvi la massima attenzione.
In questa sede, analizzerò soltanto tre segni di interpunzione che nella lingua inglese vengono utilizzati in maniera diversa rispetto all'italiano: la virgola, le virgolette e la lineetta.
La virgola
Come in italiano, anche in inglese la virgola si usa (tra le altre cose) per dividere i singoli elementi di un elenco. Tuttavia, mentre in inglese è corretto apporre la virgola prima della congiunzione and, questo è sconsigliato in italiano. Notate l'esempio:
Sono andato in biblioteca per prendere un libro, un dizionario e un dvd.
I went to the library to get a book, a dictionary, and a dvd.
Inoltre, la virgola è utilizzata in inglese per introdurre il discorso diretto, mentre in italiano si utilizzano generalmente i due punti:
Marco mi ha detto: "Arriverò in ritardo alla cena".
Mark told me, "I'll be late for dinner."
Le virgolette
L'esempio precedente introduce un'altra differenza importante spesso ignorata da chi riporta la punteggiatura inglese nel testo italiano senza le necessarie modifiche. Di norma, in italiano le virgolette di chiusura precedono il segno di interpunzione. Osservate la frase seguente:
Il direttore esecutivo ha affermato: "Sono davvero fiero delle prestazioni aziendali nel primo trimestre del 2013."
La punteggiatura è corretta? Dove sta l'errore? In italiano, quando la chiusura delle virgolette coincide con la fine della frase, il punto si mette dopo le virgolette, anche se in inglese (specie nell'inglese nordamericano) il punto precede le virgolette di chiusura. Se visitate, ad esempio, il sito della CNN troverete numerosi esempi di questo tipo.
La lineetta
La lineetta (dash) è un segno molto usato in inglese ma in italiano si preferisce sostituirlo con altri segni, decidendo di volta in volta il più adatto. A volte, può essere opportuno inserire una virgola, altre volte i due punti o le parentesi. A titolo di esempio, leggete le frasi seguenti e provate a sostituire i trattini con il segno più adatto.
We provide a wide range of linguistic services — including language classes.
My three sons — John, Mark, and Paul — have passed the English test with flying colors.
Per concludere, quando traduciamo ricordiamo sempre che la punteggiatura richiede molta attenzione e non si deve riportare tale e quale quella del testo di partenza. Per maggiori informazioni sull'uso corretto dei vari segni di interpunzione in italiano consultate una buona grammatica.
Quali altre differenze avete notato tra le vostre lingue di lavoro e l'italiano nell'uso della punteggiatura? Completate le mie osservazioni con le vostre nei commenti.
Davvero interessante! spesso ci si lascia trascinare dalla punteggiatura della lingua di partenza come hai detto tu ;)
ReplyDeleteInteressante, grazie
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