Nome: Anonimo
Nazionalità: italiana, statunitense
Lingue conosciute: inglese, italiano, spagnolo, francese,
catalano, portoghese
A cosa ti sei dedicata dopo gli studi?
Ho fatto un
tirocinio come traduttrice/redattrice presso un’azienda di marketing a
Lussemburgo e successivamente ho lavorato come libero professionista.
Come hai ottenuto il lavoro attuale?
L’ho ottenuto grazie
all’università dove avevo fatto il Master in interpretariato e traduzione che mi
ha girato un’email di una società spagnola che cercava traduttori. Mi sono
interessata, ho mandato il mio CV e, una volta che mi hanno contattata, ho
iniziato un periodo di prova come libero professionista (eseguivo traduzioni e
revisioni). Dopo 6 mesi, mi sono trasferita in Spagna dove ho iniziato un
contratto a tempo determinato che, dopo un anno, è diventato indeterminato.
Com’è la tua giornata lavorativa tipo?
Attualmente
lavoro come traduttrice e revisore per la stessa azienda, ma tramite il
telelavoro. Mi collego al server dell’azienda, mi scarico tutti i progetti
pianificati per il giorno in questione, eseguo le traduzioni e revisioni necessarie,
rispettando i tempi di consegna in base al tempo assegnato per ogni progetto.
Mi occupo inoltre della comunicazione con clienti e traduttori esterni.
Quali sfide e difficoltà hai dovuto superare per
arrivare dove ti trovi adesso?
Ho dovuto conoscere
e studiare un settore che per me era completamente nuovo: la medicina, il
settore farmaceutico. Grazie ai miei colleghi, all’impegno e allo studio, sono
riuscita a specializzarmi.
Quali consigli daresti a chi ha poca esperienza e
vuole seguire il tuo percorso?
Per riuscire a
fare il telelavoro ad esempio: guadagna
la fiducia del tuo datore di lavoro, lavorando sodo e bene, perché il
telelavoro è un concetto abbastanza nuovo in Spagna e sono poche le aziende a
volerlo provare. Devi far capire che sei indispensabile e affidabile.
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