Tuesday, July 30, 2013

Io e i PM lavoriamo bene insieme

Tra i traduttori si avverte spesso una certa ostilità nei confronti dei Project Manager che lavorano nelle agenzie di traduzione. Ed è vero che alcune pratiche tipiche di queste aziende sono fastidiose e a volte mostrano poca professionalità. Tuttavia, in questo post desidero spezzare una lancia a favore dei PM il cui lavoro è spesso ignorato da molti colleghi, o comunque non è pubblicamente apprezzato.

Sui blog e sui forum dedicati alla nostra professione si legge praticamente ogni giorno di qualche nuova trovata che le agenzie di traduzione mettono in atto per approfittare dei traduttori. In questi post i traduttori sono sempre le vittime e, in effetti, come si fa a ignorare le pratiche fastidiose e poco professionali che dobbiamo affrontare ogni giorno? L'elenco sotto farà rapidamente luce riguardo alle azioni dei PM che mandano in bestia noi traduttori:
  1. inviare email di massa,
  2. richiedere scadenze impossibili,
  3. offrire tariffe da fame,
  4. chiedere costantemente favori di 5 minuti a freelancer che non hanno lavorato a quel progetto,
  5. non rispondere tempestivamente alle email ma pretendere risposte immediate, pena l'attribuzione del lavoro ad altri,
  6. affidare traduzioni a traduttori incompetenti e chiedere a quelli più esperti di rivedere il loro lavoro scadente.
Però come a noi traduttori non piacciono le generalizzazioni e ci teniamo a distinguere i traduttori professionisti da chi conoscendo i fondamenti di una lingua si spaccia tale, anche per i PM non si dovrebbe fare di tutta l'erba un fascio!

Mettiamoci per un momento nei panni dei PM. Non avendo mai occupato questo ruolo le mie sono soltanto ipotesi, ma sono sicura che siano piuttosto realistiche. So per certo che i PM devono gestire regolarmente lavori molto lunghi, complessi e spesso multilingue (pensate ad esempio a gestire un progetto per la Coca-Cola), potrebbero occuparsi della mediazione col cliente, devono risolvere con l'aiuto del Tech Team i problemi tecnici e sicuramente si troveranno ad avere a che fare con traduttori incompetenti, che non consegnano il lavoro in tempo e a volte spariscono nel nulla. Un lavoro decisamente molto stressante!

A giugno ho lavorato come responsabile della qualità per un progetto enorme e particolarmente urgente con istruzioni incredibilmente complesse. Nel corso del mio lavoro mi sono resa conto del fatto che il PM che gestiva il progetto doveva gestirlo non solo per la combinazione inglese-italiano, ma anche per molte altre lingue, cercando di spiegare il lavoro con chiarezza, rispondere alle domande di traduttori, revisori e responsabili della qualità in tempo utile e mediare con il cliente. A quel punto gli ho scritto due righe di apprezzamento e lui ha risposto così:

Thank you also for the kind words. You are seeing only a tiny part of a huge XXX project, so it’s nice to hear this during this very difficult and busy week.

Sono una grande sostenitrice del fatto che vale la pena mostrare empatia nei confronti del prossimo e mantenere vive e positive le relazioni, non solo professionali ma anche personali. Dimostrare a fatti e a parole tale atteggiamento non fa altro che irrobustire i rapporti esistenti e favorire la creazione di nuovi.

Questa capacità di lavorare bene con clienti e colleghi anche nei momenti difficili e saper apprezzare il lavoro e la fatica altrui costituisce, per chi la possiede, un vantaggio competitivo ed è uno dei tanti modi per distinguersi dalla massa.

1 comment:

  1. Mi piace questo post! soprattutto considerare anche il lavoro dell'altro e saperlo apprezzare è davvero segno di umiltà e professionalità! :)

    ReplyDelete