Acquisire clienti è un processo lungo e complesso. Richiede molta pazienza e i risultati non sono sempre immediati. In passato ho definito questo processo come semina. Sapere cosa, dove e quanto seminare è un ottimo inizio. Ma come ogni agricoltore, bisogna essere consapevoli del fatto che ci vorrà del tempo prima di poter raccogliere un frutto.
In questo ultimo mese sono stata contattata da quattro nuovi clienti che, inaspettatamente, hanno fatto capolino nella mia posta in arrivo con una richiesta di lavoro, il che mi ha sorpreso perché negli ultimi due anni circa ho lavorato quasi esclusivamente con clienti regolari, nonostante abbia continuato seppur sporadicamente a contattare clienti potenziali. L'arrivo quasi contemporaneo di 4 nuove aziende mi ha portato a fare alcune riflessioni.
Come mi hanno trovato?
Due agenzie su quattro avevano il mio curriculum rispettivamente dal 2012 e dal 2013 ma hanno richiesto una traduzione soltanto di recente. La terza agenzia ha trovato il mio nominativo sul sito ATA (American Translators Association) di cui sono socia. Per quanto riguarda l'ultima agenzia, alla conferenza ATA dell'anno scorso ho incontrato personalmente il CEO e le ho lasciato il mio biglietto da visita.
Pertanto, le strategie che hanno funzionato sono:
- Marketing diretto: distribuire CV in modo intelligente sta alla base dell'acquisizione di nuovi clienti.
- Appartenenza a un'associazione di professionisti: vale la pena di diventare soci di AITI, ITI, ATA o qualsiasi altra associazione locale o nazionale alla quale i clienti potenziali fanno riferimento quando sono in cerca di traduttori e interpreti.
- Networking e partecipazione a eventi locali: per una professione piuttosto isolante come la nostra, i benefici di eventi faccia a faccia sono molti, primo fra tutti l'incontro con nuovi clienti.
Non so cosa abbia spinto queste aziende a contattarmi solo ora. Magari in passato si rivolgevano ad altri traduttori, oppure non avevano molte richieste per la mia combinazione linguistica. Sta di fatto che il piccolo seme seminato anni fa, ha iniziato a germogliare. E se la semina è costante, la raccolta dovrebbe anch'essa essere costante.
Come ho risposto alle loro richieste?
Si dice che la prima impressione sia quella che conta. Quando l'unico contatto con il cliente avviene tramite email o, tutt'al più, per telefono, mi assicuro di comunicare in modo professionale, mostrando di essere affidabile, competente e sicura di me. Inoltre per i nuovi clienti tendo a essere un po' più accomodante e disponibile, ossia cerco di soddisfare al meglio le loro richieste, anche se questo significa lavorare nel weekend o in tarda serata.
Torneranno da me?
Nel complesso, sono certa di aver fornito ai clienti un'esperienza piacevole: comunicazione cordiale e tempestiva, puntualità della consegna e facile reperibilità. Anche riguardo alla qualità del mio lavoro, ho fatto del mio meglio e questo è quello che importa. Per il resto, time will tell!
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