Friday, October 25, 2013

Uso (e abuso) delle maiuscole

Sin dalle scuole elementari impariamo che l'uso della lettera maiuscola è obbligatorio in determinati casi, ad esempio dopo il punto fermo o per i nomi propri. Tuttavia in molti testi tradotti mi capita di imbattermi in un eccesso di maiuscole, assolutamente inutili ed errate. Questo post è dedicato a esaminare l'uso delle maiuscole nei testi tradotti, in particolare nell'ambito legale e amministrativo.

Come la punteggiatura, anche le regole relative all'uso delle maiuscole cambiano di lingua in lingua. Basti pensare al fatto che in inglese i nomi dei popoli e i relativi aggettivi si scrivono con la lettera maiuscola e in italiano no (Italian - italiano, English - inglese). Lo stesso vale per i giorni della settimana e i mesi dell'anno. È facile dunque farsi trasportare dai numerosi termini che in inglese si scrivono in maiuscolo e ritrovarsi con un testo italiano davvero fastidiosamente pieno di maiuscole.

Ottime linee guida sull'uso delle maiuscole sono consultabili online nel Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali dell'Unità italiana di traduzione dell'Unione europea. Non potrei che essere d'accordo con questa frase d'apertura: "L'uso delle iniziali maiuscole dovrebbe per quanto possibile essere limitato: la pratica consistente nel voler mettere in risalto un termine tramite l’iniziale maiuscola (a volte persino per mezzo dell’iniziale «di rispetto») deturpa, livella e appesantisce la presentazione di un testo". Dunque less is more.


Oltre agli usi standard delle maiuscole, ci sono casi in cui è necessario utilizzare le maiuscole per garantire la chiarezza del testo. Ad esempio, nell'ambito dell'Unione europea si distingue tra Commissione e commissione: il primo termine indica la Commissione europea, il secondo qualsiasi altra commissione.

Per quanto riguarda testi quali contratti, accordi, termini e condizioni d'uso, informative sulla privacy, ecc., di solito questi documenti contengono una sezione intitolata "Definizioni" nella quale sono elencati i termini che assumono un particolare significato e per questo appaiono con la lettera maiuscola, in modo da distinguerli e definirli chiaramente.

Tuttavia, mentre un contratto inglese potrebbe riportare diciture come "Special Conditions" oppure "Confidential Information", dove i due termini sono in maiuscolo, in italiano si preferisce scrivere in maiuscolo soltanto la prima lettera della prima parola, dunque "Condizioni speciali" e "Informazioni riservate". Questa linea guida, consultabile ad esempio nel Manuale suddetto o al punto 21 di questo link, non si applica nel caso in cui i due termini sono definiti in modo specifico all'interno del documento, come "Trial Period" ossia "Periodo di Sperimentazione" in quanto il termine Sperimentazione deve necessariamente andare in maiuscolo per distinguere la Sperimentazione particolare da altre sperimentazioni.

Per riassumere:
- non usare eccessivamente la lettera maiuscola;
- non seguire l'uso delle maiuscole del testo di partenza;
- nei testi legali/amministrativi, usare l'iniziale maiuscola se necessario per distinguere il significato di un dato termine;
- nelle espressioni aventi più di una parola, valutare attentamente dove usare la lettera maiuscola.

Esempi di errori comuni:
- leggi e regolamenti di altri stati --> la parola "Stato" va in maiuscolo se indica un paese, ma paese si scrive quasi sempre minuscolo
- Banca Centrale Europea --> usare la lettera maiuscola nelle 3 parole appesantisce il testo e l'aggettivo "europeo" va sempre scritto minuscolo
- nel mese di Ottobre --> mesi e giorni della settimana si scrivono con la lettera minuscola
- ai sensi delle leggi Italiane --> l'aggettivo si scrive minuscolo

1 comment:

  1. devo dire che è a volte è proprio tricky la questione delle maiuscole, quindi grazie!

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