Wednesday, February 12, 2014

Problemi di traduzione a Sochi 2014

Da grande amante dei Giochi Olimpici estivi e invernali sono entusiasta di poter assistere (dal comfort del mio divano, s'intende!) alle straordinarie performance dei migliori atleti al mondo. Da traduttrice sono delusa e irritata a causa degli errori di traduzione frequenti e imbarazzanti che dimostrano ancora una volta disinteresse e noncuranza nei confronti della nostra professione.

Forse in Italia la questione non ha fatto tanto scalpore, ma il Web anglofono pullula di fotografie di segnali pubblici, menù e altre indicazioni di vario tipo con traduzione inglese a dir poco agghiacciante! Per alcuni esempi, fate clic qui o qui. Indipendentemente dal fatto che queste fotografie siano davvero originarie di Sochi 2014 o siano state scattate altrove in passato, il problema di fondo resta: qualcuno ha deciso di affidarsi a Google Translate o al fai-da-te senza consultare un esperto.


Se la mancata apertura del quinto cerchio olimpico durante la cerimonia di apertura è stata imprevista, non si può dire lo stesso degli errori di traduzione, facilmente evitabili se si fosse affidato il lavoro a un vero traduttore.

Purtroppo non bisogna andare troppo lontano per trovare tristi esempi di inglese fai-da-te. Molti dei menù del Bel Paese abbondano di traduzioni tragicomiche e ricordo che mia suocera (americana) si è fatta grasse risate leggendo vari segnali dislocati presso l'aeroporto di Palermo.

Ad alcuni la situazione non sembrerà tanto grave, ma da traduttrice e amante delle lingue ritengo che sia poco professionale e fastidioso assistere ad eventi di rilievo mondiale e incorrere in errori linguistici di questo tipo. La soluzione? Affidare le traduzioni ai traduttori, proprio come ci si rivolge ai medici per i problemi di salute, alle imprese edili per la costruzione di strutture, ai pasticceri per la preparazione di dolci, e così via. Non è difficile, no?

1 comment: