Tuesday, January 28, 2014

Gli alti e i bassi del freelancer

Nel nostro settore si parla molto spesso di periodi di grassa e di magra, i cosiddetti feast and famine del traduttore. Il mio 2013 non è stato da meno, caratterizzato dal rapido susseguirsi di traduzioni e revisioni e da tempi "morti" che mi facevano mettere in dubbio la mia scelta lavorativa.

Nonostante le due fasi siano totalmente opposte possono creare nel freelancer la stessa reazione, ossia causare panico. Nelle settimane in cui il lavoro è troppo ci si chiede come accontentare tutti i clienti, rispettare tutte le scadenze e mantenere un'adeguata salute mentale e fisica. Quando la casella di posta sembra restare in silenzio ci si preoccupa che non si presenterà alcuna altra proposta di lavoro.


Nel tempo ho imparato che farsi prendere dal panico non giova a nessuno e ho cercato di sviluppare un sistema per affrontare le due fasi.

Quando il lavoro abbonda
Conoscere le proprie potenzialità. Se non sono consapevole di quante parole al giorno sono in grado di tradurre, non saprò gestire bene la mole di lavoro, rischiando di accettare troppi progetti o rifiutarne altri che avrei potuto completare in tempo.
Assegnare le priorità ad ogni lavoro. Mi sono resa conto che quello che funziona meglio per me è completare e consegnare tutti i lavori piccoli o facili, in modo da potermi concentrare su quelli più lunghi o complessi.
Imparare a dire di no. A volte rifiutare il lavoro è necessario per garantire la consegna tempestiva di un lavoro già accettato. Piuttosto che rifiutare, cerco sempre di proporre una scadenza alternativa o raccomandare un collega fidato.

Quando il lavoro scarseggia
Godersi il meritato riposo. Anche se a volte non lo abbiamo scelto personalmente, fa sempre bene prendersi qualche giorno libero, soprattutto dopo un periodo di grassa. È questo il momento per fare tutto ciò che si desidera fare quando si è oberati di lavoro: uscire con gli amici, provare una nuova ricetta, rimettersi al passo con il proprio telefilm preferito, e così via.
Circondarsi di persone positive, che ci possano fornire sostegno morale ma anche professionale. Questo vale anche per le nostre interazioni online. Cerco sempre di evitare forum in cui si parla solo di come le tariffe vanno sempre più al ribasso, non c'è lavoro e presto verremo tutti rimpiazzati da Google Translate!
Dedicarsi ad attività utili. Se la pausa è più lunga del previsto, investire il proprio tempo nella ricerca di nuovi clienti è sempre consigliabile e occorre anche massimizzare il tempo libero cioè utilizzarlo al fine di offrire al cliente un servizio migliore.

Gli alti e i bassi sono tipici della nostra professione ed è fondamentale riuscire a gestire le due fasi con professionalità e lucidità.

Quale sistema adottate nei periodi di feast and famine?

1 comment:

  1. Il panico è una reazione classica nelle situazioni di "grassa"! Grandi consigli per quanto riguarda i periodi di magra...THINK POSITIVE!

    THANKS :D

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